In/Out. Dentro e Fuori il processo creativo
Nel segno di Pantaleone da Casole
Attraversando la Singlossia di Francesco Pasca
Segno, spazio, suono. Numeri, nomi, parole, piani, immagini, tra realtà e immaginazione …
I diversi linguaggi dell’arte confluiscono nel gesto pittorico di Francesco Pasca, quel gesto che è sintesi tra natura e artificio.
Partendo dall’assunto longhiano, L’arte non è imitazione della realtà, ma interpretazione individuale di essa, Francesco Pasca elabora figurazioni, rigorosamente geometriche “contaminate” da cifre e lettere che traducono il suo personale sguardo sulla realtà. Nelle sue opere convivono proporzioni matematiche, figure e simboli che trovano nella forza del colore il denominatore comune e, nella singlossia, la risultante dell’incontro tra linguaggio visivo e verbale. Sarebbe difatti riduttivo parlare di pittura, per le opere di Pasca, senza fare riferimento alla singlossia, a quella complementarietà dei linguaggi che sono alla base della comprensione di ciascuna sua opera, pittorica o letteraria. La tela, in un continum senza soluzione di continuità, diventa, al contempo, spazio pittorico e foglio poetico dove intrecciare immagini e suoni, significati e significanti, evocazioni di simboli che appartengono alla memoria collettiva, alla storia dell’arte, al mondo dei numeri quanto a quello della poesia. Come il tappeto musivo di Pantaleone da Casole nel cui tratto egli racchiude l’in e l’out della sua personale visione dell’Arte e del Mondo.