contatto                    sei il visitatore n.    
  • della SINGLOSSIA
  • del COLORE
  • della SCRITTURA


Filtro

Editore Lorenzo Capone

Novità editoriali

Roma e Città del Vaticano

La nuova guida della capitale firmata dal giornalista  Gianluigi Guiotto per i tipi di Capone editore

 

Una nuova guida su Roma che accompagna il turista, con notizie puntuali e descrizioni semplici e accattivanti, nei luoghi più suggestivi della capitale. Sotto la lente d’ingrandimento dell’autore passano i più celebri monumenti dell’antichità, dal Colosseo al Foro romano, dal Pantheon a Castel Sant’Angelo; le piazze più famose del mondo, da Piazza di Spagna, con la coloratissima scalinata di Trinità dei Monti, a Piazza Navona, con le sue tre spumeggianti fontane; i palazzi, sedi Gianluigi Guiotto, Roma e Città del Vaticano. Sette itinerari alla scoperta della capitale, delle più alte istituzioni italiane, dal Quirinale a Palazzo Chigi, da Montecitorio a Palazzo Madama, e ancora Palazzo Venezia e del laterano, che ricordano la più recente storia italiana. E poi gli obelischi egizi (quello al centro di Piazza del Popolo e in Piazza del laterano), e le colonne romane (la Traiana, ai Fori imperiali, che racconta, sul nastro scolpito che ne avvolge il fusto, le campagne di guerra dell’imperatore romano, e quella “cristianizzata” in largo Chigi, sulla sommità della quale c’è, oggi, la statua di san Paolo) che spuntano come funghi in piazze e slarghi; le fontane, famosa quella di Trevi che ci fa venire in mente Fellini e la dolce vita; e i musei, le pinacoteche, i cinema, i teatri... per non dire di Piazza del Popolo, di Trastevere, di via Condotti, tutti nomi arcinoti che ricordano le adunate oceaniche del dopoguerra, uno dei quartieri più antichi e inconsueti della città, la strada più elegante della capitale famosa in tutto il pianeta. Ma c’è anche una roma sacra, meta di milioni di fedeli che arrivano da tutti gli angoli della terra per pregare nella basilica di San Pietro, ascoltare la parola del Papa, visitare le catacombe dove i primi cristiani si nascondevano per evitare le persecuzioni, e i tanti piccoli e grandi luoghi di culto che ricordano la storia della chiesa. Ampio spazio viene ovviamente riservato alle grandiose basiliche romane come Santa Maria degli Angeli e Santa Maria Maggiore. Una città unica che non basterebbero anni per conoscerla, tanto per la ricchezza monumentale che si porta dietro, quanto per i nomi degli artisti, scultori, pittori, architetti, urbanisti, che hanno fatto la storia dell’arte italiana e mondiale: Michelangelo, Raffaello, Borromini, Gian Lorenzo Bernini, Giacomo della Porta, solo per citarne alcuni.


L’AUTORE

GIANlUIGI GUIOTTO, giornalista professionista, lombardo. Per conto della nostra casa editrice ha pubblicato le guide Calabria, Campania e Napoli, oltre che La Reggia di Caserta.

Capone Editore 2012

Pagine 144, € 12,00     - ISBN: 978-88-8349-159-7
Via prov.le Lecce-Cavallino Km 1,250 - 73100 Lecce
Telefono e fax: 0832611877 - Mobile: 3939166103

IO e DIO

Ve lo dico io chi è D(io)

 

di Francesco Pasca

 

Di Dio tutti ne parlano, ne hanno sempre parlato, ma esistono tempi in cui se ne discute ancora di più, si sente il bisogno di revisionarlo, far credere o meno, suscitare l’interrogativo che sia l’Uomo della porta accanto, quello che non si conosce bene, sino in fondo, o che si rispetta solo per il sapere che è Uomo rispettabile, insomma, ci si comporta come è d’obbligo in una qualsiasi societas dove è ormai scomparsa la casa a corte ed il pianerottolo è troppo stretto per tenervi qualunque intrattenimento, cenacolo, persino scambiare il saluto. E, quando il pianerottolo porta verso le scale non è raro discenderle o risalirle incontrando gli audience di una trasmissione televisiva, quello finale del grande pianerottolo, in cui, condominialmente, siamo portati a dissentire su tutto. Lì non è più sufficiente un saluto frettoloso o un ossequio, occorre enfatizzare il gesto, farlo diventare un rispettabile segno di croce. Perciò, oggi, ho deciso, vi dirò io chi è D(io). Voglio aggiungere, alla mia solitaria pratica dello scrivere, quella dei tanti che ne hanno elaborato. Ecco in arrivo la mia provocazione che sta per diventare racconto, ma che vi anticipo d’aver già da tempo iniziato e appena terminato. Ha un titolo forzatamente ambiguo: “L’A(Thea)- l’Uomo di Nazareth”. Lancio l’appello: Cerco Editore, anche gratis.

Fatto l’appello editoriale mi chiedo: È curioso che tutti lo chiamino Padre, che tutti lo associno all’Uno e che sia anche Trino, all’essere quindi Padre, Figlio e Spirito. Curioso l’esigere, comunque, d’essere Uomo dal quale non può che nascere altro Uomo, beninteso, anch’Egli, esclusivamente, maschio. Per sfuggire a simile catalogazione, nel mio libro di prossima pubblicazione, ho deciso di dichiararvelo come D(io), presentarvelo come la prima persona di qualunque verbo andrete a coniugare. L’IO non potrà essere così che maschio e femmina, più vicino alla nostra e vostra somiglianza e molto più di quanto se ne creda o ne crediate.

Puglia archeologica

Puglia archelogica

 

(dalla scheda di presentazione del libro diramato dalla Casa Editrice Capone.)

È disponibile la seconda edizione, rivista e ampliata, di "Puglia archeologica.  Dalla preistoria alla presenza romana", di Lorenzo Capone Pagine 152 ISBN: 978-88-8349-105-4

IL LIBRO
Sin dalla notte dei tempi notevoli sono i segni degli animali e degli uomini lasciati in Puglia.
Dalle orme di elefanti presenti sulle Murge e sul Gargano all’“uomo di Altamura” e alla “donna di Ostuni” col feto in grembo, dai manufatti del  Paleolitico delle grotte Romanelli e Paglicci alle pitture parietali e ai materiali del Neolitico della grotta dei Cervi fino ai numerosi monumenti megalitici presenti in tutta la regione, tutto è dimostrazione di come sia molto antica la storia della regione.
E questo prima dell’arrivo delle popolazioni dall’altra sponda dell’Adriatico, che avevano frequentato la regione sin dall’età del Bronzo e che poi, stanziatesi in tempi più recenti, diedero vita alla Daunia, alla Peucezia e alla Messapia, realtà geopolitiche che non permisero ai coloni greci, a differenza di quanto avvenne in Campania, Calabria e Sicilia, di fondare poleis, se si esclude la città di Taranto. I Romani arrivarono in Puglia nel III sec. a. C. e con la loro potente macchina da guerra la conquistarono e la sottomisero, cambiando così il corso della storia che stava per andare in tutt’altra direzione.
Con chiarezza di linguaggio, lontano dai tecnicismi, in modo semplice ed immediato, l’autore, utilizzando le fonti letterarie e i risultati delle indagini archeologiche, accompagnandosi ad un ricco apparato fotografico da lui  stesso realizzato, racconta la regione dalla preistoria alla presenza romana.

L’AUTORE
LORENZO CAPONE è nato a Cavallino di Lecce 69 anni fa.
Ha fatto il professore di lettere e il giornalista, oggi fa l’editore. Ha scritto articoli ed intervistato migliaia di persone diverse per cultura, stile di vita, interessi.
Da qualche anno scrive della Puglia, della sua storia e delle sue bellezze, nonché di quel che resta di monumentale del mondo greco, magnogreco e romano.

G.C.Vanini

Se un Sole è poco.

 

di Francesco Pasca

«… in fiamme
dal cielo, il capo a colpire ai blasfemi
e la tempesta tu non invocasti
che spazzasse le ceneri dei barbari
dalla patria lontano e dalla terra! ..»

(Friedrich Hölderlin, Vanini, 1798)

 

La sera del 9 febbraio, anniversario della morte di Giulio Cesare Vanini, a Taurisano, nella sua casa, del filosofo felice si è parlato, lo si è ricordato e si è rinnovato anche da parte di altri l’impegno per la filosofia, per questo strano animale propedeutico alla pianificazione del pensiero utile alla ragione. L’occasione è stata un corposo saggio edito da Bompiani per la collana “il pensiero occidentale” curato dal Prof. Francesco Paolo Raimondi e dal suo ex allievo dott. Mario Carparelli. Il libro: “Giulio Cesare Vanini – Tutte le opere”. Nella serata si sono avuti autorevoli interventi: dello stesso Prof. Raimondi, del Prof. Domenico Fazio, del Prof. Maurizio Nocera e del giovane studioso Mario Carparelli. Non starò qui a riferire i loro interventi, quel che è certo, è che il Vanini li ha accomunati in un percorso sicuramente complesso. Per me ascoltatore è stato un invito a nozze, ho letteralmente trangugiato con avidità i manicaretti che mi venivano offerti. La digestione è stata lenta e ragionata. Non ho qui con me il volume, non ho avuto l’opportunità di sfogliarlo, di apprezzarne la saggistica, mi riprometto di farlo. Sono qui a scrivere perché amo, come mio solito, dialogare e nel frattempo prendere, da lontano, il solito toro dalle corna.  Da lontano, è per la pericolosità dell’animale, e, per le conseguenze che ne potrebbero derivare.

Fogli-Abili

Gli ESTREMI s[FOGli]abili

 

di Francesco Pasca

(Un'opera di Singlossia prodotta in una performance nel 1979 presso la biblioteca circondariale di Bergamo da Francesco Pasca e Rossana Apicella.)

Francesco Saverio Dodaro lascia ai poeti la possibilità di esercitare il racconto in Cento parole. (2010)

Mauro Marino con "L’Ultima" di “Paese Nuovo”, Quotidiano di Lecce e del Salento, apre ai poeti e dà l’alternativa digitale del carattere mobile in una editoria da underground.

Copyright(C)2014    franceSKOPASca