
UNIverso
Logos
L'Altra scrittura
di Francesco Aprile

la pietra di carta
La pietra di carta
Tempo fa scrivevo ad un amico:
“come ben sai non ho molto da fare. Ora che è estate ozio guardando il mare. Non godo del mare, o meglio, mi piace il mare come lo era da me vissuto una volta quando m’appariva tanto dinamico e utile quanto il mio mulinare o, per ancora meglio dire, quanto lo era il vortice che riusciva ad adattarsi a quel mare.
Roba d’altri tempi. Oggi mi accontento di guardarlo con la diffidenza di chi non ricorda e non più riconosce.
Quindi, eccomi qui a scrivere che è come oziare.
Lao - Bambola Diversale
"Lao” Diversale
bambola di Contrada Li Cuti
di Francesco Pasca
La verità di ciò che si asserisce si ricava dal provare la falsità dell'opposto e, se le quantità sono uguali, la retta sia sempre retta non curva e l'impossibile sia dunque il suo contrario.
Il prodotto di tale asserzione è insita nel gioco e il giocattolo ne è il suo prodotto spesso dato dal caso e dal poi possederlo. Quest’ultimo fa nascere il bizzarro pensiero; il come sarebbe potuto esserlo se fosse stato dettato dal conscio o il come, se a disporlo, in quel caso, fosse stato il mero cadere addosso verso l’idea di un precipitare di Luna. Un’idea parrebbe così strana che, strapperebbe il sorriso a chiunque e, per chi scrive, invece si fa seria e se ne dispone l’animo ad essere esaminata tra la possibilità di una vera gravitazione verso l’idea, il precipitare di Luna che, è verso la Terra.
Del caso è qui il narrare e lo è anche per quel che vi è di fortuito e oggi palesato con lo scriver di bambole. È questa l’essenza di ogni accadere e spesso se ne fa congettura anche sopra gli effetti.
Domanda è: Può il caso, per ogni sua forma o in tutti i suoi giochi far assumere l’impossibile del prevedere e quindi anche del raccontare?
Oppure, così è quel che si crede riposto per caso o affiora e ne diventa la storia?
Ho proposto d’affrettare quindi la storia e, a gennaio, Diversalità entra nel suo terzo anno solare con l’annualità 2013. Il 2012 che, ne è stato il suo parziale coi suoi dodici numeri, ha colmato la prima di otto e oggi è al suo ventunesimo di quei Fogli, ne fa la differenza. Della prima si son raccolti gli otto mesi del suo finire, della seconda quel che appena s’affacciava con il suo primo che, ne è il ventunesimo. Dell’ultimo Foglio il titolo e il suo scrivere s’è voluto con nome di: LAO-Storie di Bambole.